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Redazione NEC

Se Recoaro Terme si è aggiudicata il bando per rilanciare l’attrattività dei borghi in rappresentanza del Veneto, incassando così i 20 milioni messi a disposizione dal PNRR, sul Veneto piovono altri fondi.

Saranno infatti stanziati altri 90 milioni di euro così suddivisi: 29 milioni per altri piccoli 19 borghi della regione, 20 milioni per luoghi di culto, torri e campanili, 5 per la rigenerazione di siti museali e culturali e 20 per parchi e giardini storici.

Soddisfatto il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti: “Queste risorse consentiranno ai Comuni di affrontare e portare a compimento dei lavori che, senza, non avrebbero mai potuto fare. Molti sono rimasti esclusi, non è stata una competizione facile, quindi chi è riuscito a ottenere il contributo ha presentato un buon progetto. Ma ora serve responsabilità. I piccoli Comuni devono mettersi insieme e lavorare in modo coordinato, sono interventi impegnativi che possono anche bloccare l’attività amministrativa. È necessario partire fin da subito con le idee chiare, per evitare che questi contributi diventino, alla lunga, un problema e non un’opportunità. Ma sono sicuro che le amministrazioni sapranno gestire questa occasione al meglio”.

I paesi che riceveranno i fondi (circa un milione mezzo a testa) sono i seguenti: Sarmede, Cison di Valmarino, Tarzo e Refrontolo (Treviso), Arsiero, Lusiana Conco, Foza (Vicenza), Alano di Piave, Cibiana di Cadore, Perarolo di Cadore, Borca di Cadore, San Pietro di Cadore, Comelico Superiore, Quero Vas, (Belluno), Bergantino (Rovigo), Arquà Petrarca e Tribano (Padova).

Tra i parchi e i giardini storici da restaurare e valorizzare: Villa Valmarana ai Nani di Vicenza, affrescata dal Tiepolo, a Villa Capra, la Rotonda, firmata da Antonio Canova, e villa Godi-Malinverni, a Schio, anch’essa del Canova. Inoltre, il Parco di Villa Passi Tiepolo a Treviso, il giardino del convento della chiesa del Redentore a Venezia, Villa Rizzardi a Verona, l’Orto Botanico di Padova e il Giardino Giusti a Verona e altri ancora.

Cifre importanti anche per l’efficientamento energetico di siti museali e culturali, nove in tutto, tra cui le Gallerie dell’Accademia di Venezia e il museo archeologico di Verona.

Restauro di luoghi di culto, torri e campanili: i campanili della Madonna dell’Orto, di Santo Stefano, di San Martino a Burano e di San Paolo a Castello a Venezia, il campanile della basilica di Santa Maria a Follina, del chiostro e la canonica di Sant’Ambrogio di Valpolicella, di chiesa e campanile a San Tommaso a Vicenza e altri.

A tale proposito, arriva la dichiarazione del ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà: “Il governo continua a investire sulla cultura e lo fa anche attraverso il PNRR. Al Veneto sono state assegnate importanti risorse, fra le quali venti milioni di euro per l’adeguamento sismico dei luoghi di culto, di torri e campanili”.