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Redazione NEC

Buone notizie dal Veneto: nel 2021 le imprese della Regione hanno richiesto competenze “green” al 75,2% delle assunzioni programmate, pari a 336.150 posizioni. Nel 37,9% dei casi, con un grado di importanza elevato per la professione.    
In particolare nelle province di Padova e Treviso le richieste di green skill da parte delle imprese sono state per tre assunzioni su quattro (75,6% e 73,4% del totale) – pari a 56.960 e 52.300 posizioni – destinate per un terzo a giovani under 29. Un ottimo risultato che proietta sempre più gli investimenti del Veneto verso la Green Economy.

Se l’attitudine alla sostenibilità ambientale si conferma un requisito base per l’ingresso nel mondo del lavoro, c’è però il rovescio della medaglia: sussiste ancora una elevata difficoltà a reperire personale con le caratteristiche richieste.        
Più che mai nella situazione geopolitica che stiamo vivendo, l’impegno delle aziende verso la transizione verde è di vitale importanza: per superare le difficoltà nel campo energetico e delle materie prime, è necessario puntare sulle green skill e in particolare sui giovani.

Le competenze “green” sono dirimenti per gran parte dei mestieri legati al comparto dell’edilizia, come tecnici e ingegneri delle costruzioni civili e tecnici della gestione dei cantieri edili, chiamati a operare sia per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio già esistente, sia nella progettazione e costruzione di nuovi edifici ecosostenibili.

Rientrano tra i Green Jobs i tecnici del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, il responsabile delle vendite di prodotti verdi, l’analista e progettista di green software, l’esperto legale ambientale.

Le costruzioni si confermano al primo posto per quota di Green Jobs (86,7% sul totale delle entrate del settore), seguite dalla meccanica (84%), dalle industrie della gomma e delle materie plastiche (82,8%). Per quanto riguarda i servizi, presentano incidenze di Green Jobs superiori alla media logistica (72,4%), servizi avanzati di supporto alle imprese (52,5%), servizi finanziari e assicurativi (40,6%) e ICT (40,2%).

I Green Jobs sono caratterizzati – rispetto alle altre professioni – anche da una richiesta più intensa di problem solving, di capacità di gestire soluzioni innovative e di competenze matematiche e informatiche. (fonte Unioncamere – ANPAL, Excelsior)