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Redazione NEC

Cantieri più precisi, più sicuri e più rapidi? Ce lo auguriamo tutti, ma non sempre succede.

Qual è dunque il segreto per un’edilizia di qualità che soddisfi questi tre requisiti-base? 
In molti hanno provato a rispondere, ma quasi tutti gli addetti ai lavori sono concordi su un punto: il “backstage” di un cantiere può fare la differenza.

La precisione sta nei dettagli: le lavorazioni devono perlopiù rispettare la pianificazione originale non risentendo troppo di scadenze e altre tempistiche che spesso possono portare a cambiamenti in corsa.
Modifiche o inversioni di passaggi importanti possono generare problemi e sovraccosti. Sbrigarsi in vista di una scadenza può compromettere il risultato finale.

La sicurezza in cantiere si basa prima di tutto sul rispetto delle norme. Sembra scontato dirlo, ma è un aspetto spesso trascurato. Chi non lavora in sicurezza non realizza un’opera di qualità e rischia di provocare incidenti sul lavoro. Tra l’altro non tutti sanno che, in caso di infortunio, a rispondere sarà il committente. Sicurezza per chi lavora nel cantiere, ma non solo: pensare al futuro di qualsiasi immobile con tutte le sue manutenzioni è indice di qualità e, appunto, sicurezza. Una volta terminati i lavori è necessario lasciare accessibili anche le zone meno raggiungibili dell’edificio, prevedendo la possibilità di nuove lavorazioni nel tempo.
Sicurezza significa anche salubrità degli ambienti: se vengono rilasciate sostanze nocive e inquinanti durante la lavorazione, queste potranno restare nell’aria per diversi anni, favorite a volte anche da un clima caldo e umido.  In primis è fondamentale la scelta di materiali a emissioni ridotte, ma sono tanti altri gli accorgimenti da usare per il rispetto delle norme. Chi lavora in un cantiere deve essere informato adeguatamente sulle procedure che possono risultare tossiche sul lungo periodo. Banalmente, non dovrebbe essere nemmeno permesso fumare agli operatori del cantiere.

Perché la qualità sia sempre garantita, la committenza può avvalersi di esperti come progettisti e direttori dei lavori, ma anche di sistemi di rating. La sostenibilità comincia da qui: i vari protocolli presenti sul mercato sono specializzati nella gestione del cantiere e pongono la massima attenzione a ogni minimo dettaglio, compresi i fattori inquinanti, incluso l’inquinamento acustico. Un altro vantaggio per chi si affida a tali sistemi è quello di avere la massima consapevolezza sulla raccolta dei rifiuti e la differenziazione dei materiali che, in molti casi, possono essere riciclati e riutilizzati.

L’ultimo aspetto rilevante per ottenere un cantiere di qualità, è certamente la rapidità. Le nuove tecnologie digitali come la progettazione in BIM e la prefabbricazione industriale degli elementi che vengono poi montati in cantiere fanno la differenza in questi termini, ma anche per quanto riguarda i primi due requisiti (precisione e sicurezza). Eseguire le varie lavorazioni più pesanti in fabbrica permette di risparmiare tempo e materiali, semplificando così i processi.

La nuova edilizia 4.0 è dietro l’angolo: l’unico segreto per un cantiere di qualità è pianificare e lavorare al meglio.