Redazione NEC
“Quando visitai l’Expo a Milano rimasi colpito dal risultato straordinario raggiunto. Ricordo molto bene come a pochi mesi dall’inaugurazione vi fossero ancora molte cose da fare, ma poi tutto andò a posto. Riflettere sul significato delle Olimpiadi che coinvolgeranno Cortina con il dovuto anticipo può aiutare tutti coloro che sono coinvolti nella realizzazione delle opere sportive, così come nei progetti di potenziamento del sistema infrastrutturale a pianificare con successo e soprattutto a guardare a quando la manifestazione sarà conclusa.” Per il presidente di Ance Veneto, Paolo Ghiotti, è molto importante che le risorse messe a disposizione del Veneto per questa grande manifestazione mondiale siano spese al meglio anche per migliorare la qualità economica e sociale del territorio. Le Olimpiadi come opportunità in prospettiva: da qui la scelta di organizzare un evento regionale dei Costruttori mettendo intorno a un tavolo competenze diverse e autorevoli.
“Noi abbiamo il dovere di spendere bene, avendo ben presente che non sarà sufficiente farlo se non abbiamo chiaro che si tratta di investire per il futuro. Dobbiamo fin da oggi sapere come utilizzeremo le opere che verranno realizzate, come valorizzare il patrimonio immobiliare esistente e potenziarlo, creando le premesse per assicurare flussi turistici più stabili in un’area vasta con una visione che amplifichi dal punto di vista spaziale i vantaggi che ne potranno derivare. Quindi una visione che parta da Cortina e dal suo hinterland ma si allarghi avendo chiaro un modello di sviluppo integrato. Penso alle infrastrutture, all’importanza di garantire flussi di mobilità adeguati per assicurare alle persone di raggiungere Cortina e di assistere alle gare. Così come mettere in capo un’offerta logistica e di accoglienza di alta qualità da valorizzare in una prospettiva post Olimpiadi.”
Per il presidente di Ance Veneto le Olimpiadi sono anche l’occasione per attrarre risorse private e per far conoscere ad un numero sempre maggiore di persone il Veneto e il Nord Est.
“Nel ragionamento che proponiamo ai nostri interlocutori non può mancare una riflessione sul rapporto tra pubblico e privato, sulla necessità di migliorare l’efficienza delle nostre amministrazioni, ridurre i tempi decisionali, garantire al sistema economico dei nostri territori di dare il proprio contributo, ma anche creare le condizioni affinché cresca l’interesse per investire nella nostra regione. Le Olimpiadi potranno diventare un laboratorio di idee e di proposte se sapremo guardarle non limitandoci all’evento, ma come un momento di passaggio, un’occasione per crescere e migliorarci, offrendo nuove possibilità.”
Per Ghiotti in quest’ottica vanno superati certi timori anche da parte delle imprese edili del territorio.
“Il nostro tessuto imprenditoriale edile è fatto soprattutto di piccole e medie imprese che debbono essere coinvolte e mettere a disposizione le loro qualità, che sono elevate, ma non possono certamente essere gli unici interlocutori nella realizzazione di opere complesse e di grandi dimensioni. Inoltre, come avviene sempre in questi casi, quando il mercato vive una fase di straordinarietà arriveranno a lavorare imprese di altre regioni. Ed è giusto così. Quello che chiediamo e su cui dovremmo vigilare è che sia garantita la massima qualità e trasparenza nelle gare e negli affidamenti. Così come è importante seguire criteri di selezione ispirati alla sostenibilità e alla sicurezza. Sono aspetti importanti nella sostanza così come per rafforzare l’immagine del nostro ecosistema economico e sociale.”