Redazione NEC
Per il 2023 si prevedono positivi gli investimenti nel settore delle costruzioni, anche se siamo lontani dagli eccellenti e inaspettati risultati del 2021 e del 2022. Questo è quanto emerge dall’assemblea annuale di Assimpredil – Ance, l’associazione delle imprese edili delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza svoltasi a Milano.
A fare, da contraltare a questi dati confortanti c’è una criticità importante come sottolinea la presidente dell’associazione Regina De Albertis: ”L’allarme che lanciamo riguarda la grave carenza di manodopera. Infatti, nel giro di un decennio (2008-2018) il settore ha dovuto fare a meno di circa 600.000 addetti, ma nel frattempo il lavoro si è moltiplicato e non riusciamo a reperire e sostituire questa quota di personale qualificato”. Questo aspetto è diventato un’urgenza, dato che al momento presente il PNRR ha più che raddoppiato il lavoro e il 70% dei ritardi nei cantieri si concentra prima delle gare.
“D’altra parte – prosegue De Albertis – il PNRR ci permette di lasciare alle future generazioni un territorio più resiliente ai cambiamenti climatici e alle conseguenti calamità ormai all’ordine del giorno”.
Anche il presidente di Assolombardia Alessandro Spada si è detto preoccupato dei ritardi del PNRR in quanto la data ultima è il 2026, al momento senza proroghe: ”Mi auguro che non ci saranno ulteriori rinvii perché questi ci penalizzerebbero. Gran parte della terza e quarta rata è stato sbloccato a livello europeo, ma adesso tocca a noi e agli enti locali procedere”.
A fronte di tutto questo, il presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, spera in una collaborazione tra privati e istituzioni che possa sussistere come modus operandi in futuro.
Più concretamente il CEO di Webuild, Pietro Salini, ha affermato: ”Abbiamo 31 cantieri con 18.000 addetti e l’obiettivo è assumerne altri 10.000 nei prossimi tre anni”.
Sulle risorse assegnate dal PNRR si è espresso anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana: “La maggior parte delle risorse sono convogliate nelle case di comunità e sull’housing sociale e in parte sui trasporti. Il tutto nell’assoluto rispetto dei tempi”. Fontana si è poi soffermato sul condono edilizio proposto dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, commentando: ”Mi sembra un’idea abbastanza positiva”. E lo stesso Salvini a margine dell’Assemblea di Assimpredil–Ance ha detto che “il condono farebbe fare parecchia cassa ai comuni”.
Per quanto concerne gli affitti brevi, Salvini ha invece espresso l’opinione che i proprietari devono poter scegliere se mettere a reddito i propri immobili. In ultimo, riguardo ai nuovi stadi di Milan e Inter ha chiosato: ”Aver detto no al nuovo stadio e a 1,3 miliardi di investimenti in città è stata un’operazione miope”.