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Redazione NEC

Risparmio energetico, sostenibilità, cambiamenti climatici: realizzare edifici green è ormai una necessità dettata da diversi fattori e anche dalle nuove normative nazionali e internazionali orientate verso scelte più consapevoli. La risposta di Industrie Cotto Possagno, prestigioso leader nel campo delle coperture a tegole e a coppo non si è fatta attendere: tetti ventilati e sostenibili che rispettano la tradizione estetica, ma racchiudono nuove tecnologie in grado di fare la differenza.

Ci racconta di più Andrea Visentin, Direzione Divisione Components di Industrie Cotto Possagno.

Quale soluzione proponete per un tetto perfettamente ventilato?

Il freddo, il caldo, le piogge, lo stesso cambiamento climatico, possono compromettere l’integrità del tetto, provocando umidità e infiltrazioni. Abbiamo ideato un prodotto in linea con la norma UNI 9460 che richiede, tra i parametri per la realizzazione di un tetto, la corretta micro ventilazione del sotto manto. Grazie al nostro sistema di ancoraggio e ventilazione Jolly Metal per coppi (realizzato con l’impiego di listelli forati in acciaio alluminato) la copertura ottiene infatti la giusta ventilazione. C’è poi il sistema Jolly Metal universale per tegole e coppi che consente l’ancoraggio su qualsiasi tipo di piano d’appoggio realizzando un’adeguata ventilazione e garantendo al sottotetto condizioni termoigrometriche omogenee. Il tutto, mantenendo l’aspetto tradizionale dei tetti a tegole o a coppi, appunto. È possibile anche il recupero totale o parziale dei vecchi coppi o tegole.

Perché è un prodotto innovativo e anche sostenibile?

Innanzitutto, il nostro sistema soddisfa i requisiti di aerazione ottimale della norma UNI 9460 ed è in linea con i criteri ambientali richiesti nel nuovo decreto CAM. Importante però è anche il fine vita del prodotto: i sistemi di Cotto Possagno sono realizzati a secco e sono quindi facilmente disassemblabili. Smaltendo meno materiale, otteniamo una riduzione dei costi e dell’impatto ambientale.
A livello di innovazione, utilizziamo il BIM per la progettazione delle coperture in legno: proponiamo uno speciale sistema che prevede l’inserimento di pannelli in lana di roccia simili a quelli utilizzati per i cappotti termici delle facciate.          
Senza dimenticare che il cotto è un materiale sostenibile.  

Quali sono i vantaggi per le imprese di costruzione e i progettisti?

Tra i vantaggi, come detto, c’è in primis quello di soddisfare i criteri di aerazione dei tetti secondo le nuove norme europee. Tutti i nostri modelli di tegole e coppi sono certificati secondo i Criteri Ambientali Minimi, obbligatori nel settore della pubblica amministrazione e sempre più richiesti dalla green economy. I prodotti certificati CAM hanno un contenuto di materie riciclate e/o recuperate di almeno il 5% sul peso del prodotto cotto.            
Sui principali modelli di tegole abbiamo poi ottenuto la Dichiarazione Ambientale di Prodotto – EPD, che presto potrebbe evolvere in EPD “dinamica” che tenga conto delle variazioni apportate in tempo reale.
Altro vantaggio riguarda la velocità e la praticità di posa. Il manto, inoltre, è pedonabile e consente una maggiore facilità di manutenzione.

Quali sono i vantaggi per il consumatore finale?

Il vantaggio fondamentale è sul rapporto qualità-prezzo che si declina in varie caratteristiche; dallo smaltimento delle infiltrazioni e dell’umidità all’adattabilità all’estremizzazione del clima con diminuzione dello stress termico estivo, dalla resistenza a tutti i tipi di agenti atmosferici fino alla durata stessa del sistema.

Esistono soluzioni anche per gli edifici storici?

In presenza di vincoli di soprintendenza, storici o paesaggistici o per particolari interventi di valenza estetica, abbiamo ideato un sistema fotovoltaico integrato direttamente in coppi o tegole.
I brand E-coppo ed E-tegola miscelano la funzionalità e la naturalità di un coppo in argilla alla moderna tecnologia fotovoltaica. Insomma, tradizione e innovazione in un unico prodotto.      
Questo tipo di intervento è già stato realizzato su moltissimi edifici di interesse storico in tutta Italia.