Di Giuseppe Mangiagalli – ICMQ
I sistemi di isolamento termico a cappotto o ETICS (External Thermal Insulation Composite System) hanno il compito di ridurre le dispersioni termiche dell’involucro esterno dell’edificio per un miglioramento delle prestazioni energetiche, soprattutto negli edifici esistenti. È un sistema che consiste nel realizzare un rivestimento con pannelli isolanti, fissato alle superfici esistenti mediante tasselli e collante, poi armato con apposita rete e finito con apposita rasatura.
L’applicazione deve seguire determinati criteri che solitamente sono stabiliti dal produttore, in quanto il rivestimento si presenta come kit di componenti, soggetto al rilascio di un Eta secondo la guida Etag 004. Pertanto, il produttore garantisce le prestazioni del kit solo se questo è posato nel rispetto di specifiche prescrizioni. Ne consegue che l’addetto alla posa deve conoscere tali prescrizioni e soprattutto deve essere in grado di metterle in pratica. Non solo. Spesso ha la necessità di dimostrare queste sue capacità prima dell’affidamento dei lavori, in modo che il cliente finale abbia la tranquillità di ottenere un prodotto che gli garantisca le prestazioni dichiarate dal produttore.
Lo schema di certificazione di ICMQ per i posatori
Già dal 2008 ICMQ ha avviato e ormai consolidato uno schema di certificazione rivolto proprio a qualificare la professionalità dei posatori di cappotti isolanti per gli edifici. Ora, con la pubblicazione della Uni 11716:2018, i posatori hanno la possibilità di ottenere una certificazione riconosciuta come vero e proprio titolo professionale ai sensi della Legge 4/2013. Infatti l’art. 9 comma 2 della legge permette agli organismi di certificazione accreditati da Accredia di rilasciare una certificazione di conformità ad una norma tecnica Uni definita per la specifica professione.
A tal fine ICMQ ha ottenuto l’accreditamento del proprio schema da parte di Accredia, forte della pluriennale esperienza nel settore e primo in Italia, ed è quindi in grado di rilasciare certificazioni di conformità alla norma Uni e riconosciute dalla Legge 4/2013.
La norma UNI 11716 definisce le conoscenze, abilità e competenze dei posatori, suddivisi in due livelli: posatore base e posatore caposquadra. Il livello di posatore caposquadra è accessibile solo dopo aver superato l’esame di livello base.
Come ormai di prassi nella valutazione delle competenze, l’esame prevede lo svolgimento di un test scritto con domande a risposta multipla per la verifica delle conoscenze teoriche, una prova pratica per la verifica delle abilità e una prova orale per approfondimenti riguardanti le competenze generali nell’ambito della posa.
Vale la pena sottolineare che la prova pratica è stata impostata come simulazione realistica dell’attività di posa, infatti il posatore deve realizzare fisicamente un campione di sistema a cappotto su una parete provvisto di un vano finestra, eseguendo tutte le fasi di posa: taglio e incollaggio dei pannelli, fissaggio, armatura, rasatura e finitura.
Recentemente Accredia ha pubblicato una circolare che definisce i requisiti dello schema di certificazione in modo che tutti gli Organismi che svolgono esami li facciano con i medesimi criteri: stesso numero di domande nl test scritto, stesse modalità di svolgimento della prova pratica e stesso criterio di attribuzione del punteggio. Tale circolare dispone l’applicazione del nuovo schema a decorrere dal 18/03/2021.
Installatori qualificati per ottenere incentivi al risparmio energetico
Con la pubblicazione del Decreto legislativo n. 48 del 10/06/2020, emergono nuove e interessanti opportunità per i posatori di sistemi a cappotto. Infatti, all’art. 7 di tale Decreto, si cita: “1 -ter . Con decreto del Presidente della Repubblica, […], sono stabiliti i requisiti degli operatori che provvedono all’installazione degli elementi edilizi e dei sistemi tecnici per l’edilizia, tenendo conto della necessità di garantire l’adeguata competenza degli operatori che provvedono all’installazione degli elementi edilizi e dei sistemi tecnici per l’edilizia, considerando tra l’altro il livello di formazione professionale, conseguito anche attraverso corsi specialistici e certificazioni. Decorsi centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del predetto decreto, gli incentivi (NdA – come ad esempio l’Ecobonus -) di cui al comma 1 sono concessi a condizione che i predetti sistemi siano installati da un operatore in possesso dei requisiti prescritti.».
L’adeguata competenza è quindi un requisito specifico che viene richiesto ai professionisti che installano componenti o posano materiali che hanno una diretta influenza sull’efficientamento energetico dell’edificio. Rientrano in questa categoria, ad esempio, le seguenti figure professionali, per alcune delle quali vi è già una specifica norma di qualifica che permette la certificazione di: Posatori di sistemi di isolamento termico a cappotto (Uni 11716), Posatori di serramenti (Uni 11673-2), Posatori Pannelli Solari termici, Posatori di pompe di calore e Posatori di caldaie a condensazione (Uni 11554).
In presenza della norma UNI, i professionisti possono ottenere la certificazione accreditata da Accredia e riconosciuta quindi come adeguata al requisito richiesto. Sebbene il decreto non faccia esplicito riferimento alla certificazione, lo fa però la direttiva 2018/844, ove, al punto 6 cita: “Gli Stati membri ancorano le rispettive misure finanziarie destinate a migliorare l’efficienza energetica in occasione della ristrutturazione degli edifici ai risparmi energetici perseguiti o conseguiti, determinati attraverso uno o più dei seguenti criteri: la prestazione energetica dell’apparecchiatura o del materiale utilizzato per la ristrutturazione; in tal caso l’apparecchiatura o il materiale utilizzato per la ristrutturazione deve essere installato da un installatore con adeguato livello di certificazione o qualificazione.”
Si apre quindi un’opportunità agli operatori del settore che permette sia di elevare il livello professionale degli installatori, sia di garantire la reale prestazione dell’apparecchiatura o del materiale impiegato per elevare l’efficientamento energetico degli edifici.