Di Alfredo Martini – Le parole del ministro Patuanelli nel suo messaggio, molto sentito, inviato ai promotori di NEC relativamente all’importanza di anticipare la domanda e di intercettare tempestivamente i bisogni delle famiglie e delle committenze esemplifica uno dei principali valori della piattaforma e del progetto che vi sta dietro. Ovvero quello di mettere al centro l’ascolto. A cui collegare il confronto, lo scambio, la riflessione e una capacità trasversale di proposta. Dietro NEC c’è un metodo. Quello di lavorare insieme partendo dalla conoscenza del mercato, da acquisire appunto ascoltando.
Lo testimonia la scelta di redigere il primo rapporto basandosi su delle interviste aperte, guidate da alcune sensazioni e da un lavoro di analisi, fatto in questi anni come Civiltà di Cantiere, insieme ad ANCE Friuli Venezia Giulia prima e ad ANCE Veneto poi. E che oggi trova il suo punto di incontro. Il webinar di lancio della piattaforma conferma negli interventi di Bruno Barel e di Piero Petrucco alcune delle valutazioni principali sintetizzate nel Report: le specificità e i valori presenti sul territorio e all’interno del sistema produttivo del Nord est; il riferimento autorevole dell’Europa; nuovi modelli di business; la stretta connessione tra investire nella sostenibilità e nella digitalizzazione e la crescita competitiva; Il valore della resilienza; creare attrattività per le nuove generazioni; l’importanza di confrontarsi con l’ESG (Enviroment, Social, Governance) come riferimento per la valutazione degli investimenti da parte dei fondi e dei grandi committenti.
Sono questioni nevralgiche, destinate a incidere sulla riconfigurazione dell’offerta, sulla produttività del settore, sul posizionamento delle imprese, anche alla luce delle grandi opportunità offerte da Superbonus e Next Generation. La sintesi svolta in modalità SWOT nel primo Rapporto diventa per noi e per la filiera la scatola degli attrezzi per costruire il mercato del futuro. Attrezzi in parte utilizzati, in parte da acquisire. Il ruolo di NEC è di aiutare a farlo, con idee, iniziative di confronto, proposte e progetti. Insieme ai partner andremo a individuare nel canestro delle opportunità dove puntare, dove è possibile dare un contributo. Sceglieremo cosa mettere al centro della riflessione dando indicazioni, strumenti e metodo. Pianificheremo degli appuntamenti, proporremo delle iniziative.
Il webinar è stata l’occasione in modo particolare per lanciare il primo progetto con cui ci confronteremo, quello della qualificazione delle imprese edili e della filiera. Ci metteremo al lavoro da subito per definire il percorso per arrivare a proporre una griglia di indicatori e di parametri sui quali coinvolgere e costruire una progressiva lista di imprese in una logica di trasparenza e creando uno strumento fondamentale per garantire un mercato virtuoso. Nell’interesse delle imprese ma anche delle committenze e degli utenti finali.