di Simone Gaballo
Il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili (MIMS) ha recentemente definito gli atti di ripartizione e di assegnazione delle risorse per oltre 60,1 miliardi del PNRR e del Piano Complementare, un valore pari al 98% del totale di sua competenza (61,4 miliardi). Per il Veneto sono previsti tre piani interministeriali di intervento per un totale di circa 1,8 miliardi di euro.
Fondamentali tre aree: infrastrutture (tra cui l’Alta Velocità nel tratto Vicenza-Padova), rafforzamento di sanità, medicina territoriale e qualità abitativa, e implementazione del sistema sanitario regionale.
Per quanto riguarda il MIMS, le missioni sono 3, per un finanziamento totale di quasi 1,2 miliardi di euro.
Veneto – Missione 2: “rivoluzione verde e transizione ecologica”
Suddivisa in 3 componenti.
“Energia rinnovabile, idrogeno e mobilità sostenibile” include il rinnovo del parco autobus, quello dei treni, lo sviluppo del trasporto rapido di massa (completamento della Linea Tram SIR 2 di Padova, manutenzioni tramviarie a Padova e Venezia) e lo sviluppo della mobilità ciclistica (ciclovie VenTo, Adriatica, Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia, Garda e Sole).
Si prevede inoltre l’arrivo dell’Alta Velocità sulla linea ferroviaria Verona-Padova, progetto finanziato solo in parte con i fondi PNRR.
“Efficientamento edifici pubblici” comprende edilizia residenziale pubblica e cittadelle giudiziarie. I progetti sono i seguenti: programma “Safe, green and social” per l’edilizia residenziale pubblica con riqualificazione degli alloggi ERP; vari interventi di manutenzione straordinaria presso la Corte d’Appello di Venezia; interventi di manutenzione straordinaria, riordino, adeguamento normativo e riqualificazione igienico sanitaria presso il Tribunale e Procura per i minori e centro di giustizia minorile di Venezia.
“Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica” riguarda invasi e gestione sostenibile delle risorse idriche. I progetti sono i seguenti: infrastrutture idriche primarie; realizzazione dell’adduttrice per l’interconnessione idrica tra Belfiore e Verona Est; completamento del sistema canali Adigetto-Scortico-Malopera e opere idrauliche connesse per l’irrigazione di 50.000 ettari; sistemazione delle arginature del canale generale veneto ai fini dell’invaso di acqua dolce per l’irrigazione delle aree agricole dell’isola di Ariano anche in presenza di risalita del cuneo salino dalle foci dei rami del delta del Po; utilizzo dell’alveo del collettore padano polesano, non più funzionale ai fini della bonifica, per accumulo di acque dolci ai fini irrigui e razionalizzazione e potenziamento della struttura irrigua esistente nel comune di Porto Viro (RO); interventi per la messa in sicurezza, lo sviluppo e la salvaguardia strutturale del sistema irriguo; interventi per la messa in sicurezza, lo sviluppo e la salvaguardia strutturale del sistema irriguo (canale Bresega, nuova centrale di sollevamento dell’acquedotto di Venezia e Chioggia); reti di distribuzione idrica.
Veneto – Missione 3: “infrastrutture per una mobilità sostenibile”
Suddivisa in 2 componenti.
“Alta velocità ferroviaria e strade sicure” include interventi di miglioramento sulle ferrovie ad alta velocità (tratta Brescia-Verona-Vicenza e attraversamento di Vicenza), su quelle regionali (miglioramenti sulla Venezia-Mestre), su ERTMS (European Rail Traffic Management System) presso diverse tratte regionali e non; monitoraggio tecnologico opere d’arte stradali su diverse strade (progetto interregionale).
“Intermodalità e logistica integrata”: diversi interventi di ampliamento (Porto di Venezia) e di elettrificazione (Marghera, Venezia, Porto Levante).
Veneto – Missione 5: coesione e inclusione
Suddivisa in 2 componenti.
“Rigenerazione urbana e housing sociale” comprende il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) e tra le proposte progettuali finanziate vi sono edifici a Venezia, Padova, Treviso, Verona e Rovigo. Inoltre, l’edilizia penitenziaria con il miglioramento degli spazi e della qualità della vita carceraria nelle carceri per adulti (DAP), attraverso la costruzione di un padiglione “modello” (in totale, a livello nazionale, i padiglioni sono otto) di detenzione tra cui sale e spazi di riabilitazioni nel carcere di Rovigo.
“Strategia nazionale per le aree interne” prevede interventi nelle aree di Agordina, Comelico, Contratto di Foce (Delta del Po) e Spettabile Reggenza (comuni montani in provincia di Vicenza).