Redazione NEC
A testimonianza della crescente vocazione alla sostenibilità da parte delle imprese, la filiera del riciclo ha assunto un’importanza strategica in Italia ed Europa. Il tema del riciclo è fondamentale, tanto più se questo riguarda materiali estremamente versatili come le plastiche. Ne parliamo con Michele Ciotti che nello staff del PVC Forum Italia segue direttamente il progetto.
Partiamo dal PVC Forum Italia, cosa è?
Il PVC Forum Italia è l’associazione italiana che riunisce le principali aziende di produzione, compoundazione e trasformazione del PVC (polivinilcloruro), nonché i produttori di additivi e di macchine trasformatrici. Siamo attivi dal 1996. La nostra mission è quella di costituire un punto di riferimento per tutta la filiera italiana del PVC e i suoi stakeholder in merito a tutte le tematiche connesse al materiale e alle sue applicazioni. PVC Forum Italia associa attualmente circa 70 imprese Sono meno italiane della filiera del PVC, che rappresentano all’incirca il 70% del mercato. I nostri associati hanno a disposizione diversi servizi di consulenza, informazione e formazione oltre a convenzioni esclusive con società di servizi esterne. Siamo membri del VinylPlus® Product Label, uno schema europeo di etichettatura di sostenibilità per i prodotti in PVC. VinylPlus è l’associazione europea della filiera del PVC e ha tra i suoi obiettivi quello di attuare i principi dell’Economia Circolare attraverso il riciclo degli articoli in PVC come sottoprodotti provenienti dal settore industriale, dai residui di installazione o da fine vita.
Nel 2016 avete lanciato il progetto WREP, come nasce e quali sono i vostri obiettivi?
Il progetto WREP (Waste REcycling Project – Progetto Riciclo Rifiuti) nasce con lo scopo di valutare il potenziale di miglioramento del riciclo di PVC in Italia e promuovere lo sviluppo di schemi pilota di raccolta e riciclo di rifiuti in PVC che coinvolgano i diversi attori, pubblici e privati, della filiera del riciclo. E, più in generale, con lo scopo di aumentare quantità e qualità del PVC riciclato da scarti provenienti soprattutto da edilizia (costruzione e demolizione) e rifiuti urbani, in un’ottica di economia circolare.
Il PVC è una plastica dai molteplici impieghi che, grazie alle particolari proprietà di cui è dotata, viene diffusamente impiegata nella costruzione di oggetti comuni. Parliamo dunque di un materiale versatile, del quale facciamo un uso frequente, anche se spesso inconsapevole, nelle nostre attività quotidiane. Per le sue caratteristiche tecniche, la sua versatilità e i suoi bassi costi di produzione e di lavorazione, è uno dei polimeri sintetici più diffusi al mondo. Un materiale che è possibile riciclare meccanicamente per più di otto volte senza perdere le sue caratteristiche prestazionali. Attualmente inItalia meno della metà del PVC potenzialmente disponibile per il riciclo viene riciclato; questodipende soprattutto dal fatto che i punti di raccolta sono sparsi nel territorio e la maggior parte deiriciclatori sono micro e piccole imprese. L’obiettivo del progetto WREP è proprio quello di applicare e implementare una metodologia di tracciabilità consolidata e accreditata alle filiere del recupero dei rifiuti urbani nei territori che partecipano allo schema pilota.Dunque individuare, intercettare e riciclare il PVC proveniente da flussi di rifiuti prodotti da cantieri edili, dalla raccolta negli ecocentri dei rifiuti urbani ingombranti, dagli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, da raccolta diretta presso i produttori e gli installatori. Il progetto è stato sperimentato negli ultimi anni con successo in diverse aree del nostro Paese, tra le quali alcune in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia, in Toscana e nel Lazio. Nel 2021 il progetto è stato inserito nell’aggiornamento del piano di gestione dei rifiuti della regione Veneto.
Quali sono le prospettive del mercato della demolizione e ricostruzione?
Siamo convinti che ci siano tutte le condizioni perché si registri una crescita progressiva e che il nostro progetto possa dare un contributo importante, favorendo risultati concreti di economia circolare. La quantità intercettabile in un centro di raccolta medio può infatti raggiungere le 2,5 t/mese, che vengono sottratte alla frazione ingombrante. Il PVC può rappresentare un ottimo esempio di chiusura del ciclo produttivo e di recupero del materiale, prestandosi a molti utilizzi una volta riciclato. Sono diversi i vantaggi dell’uso di riciclato in termini di impatti sull’ambiente rispetto al vergine ad esempio la riduzione dei consumi energetici pari a -0,54 kWh/Ton di PVC o la riduzione delle emissioni di CO2 uguale a -2 Ton/Ton di PVC. Oltre a quella dei rifiuti ingombranti, l’altra filiera degna di interesse è rappresentata dal recupero del PVC contenuto nei materiali per l’edilizia (tubazioni, tapparelle, finestre, ecc.), fino a pochi anni fa destinato allo smaltimento in discarica. Da qualche anno, questo processo ha assunto una crescente rilevanza grazie alla separazione dei materiali presso i centri di raccolta o presso impianti di prima selezione, così che i rifiuti in PVC possono essere sottoposti a processi di recupero con molteplici benefici ambientali ed economici.
Quale, secondo lei, può essere il contributo di NEC a sostegno dei vostri progetti?
Credo che NEC possa supportare la cultura della sostenibilità del settore delle costruzioni e possa creare una rete tra operatori tecnici e istituzionali affinché questo comparto possa migliorare ed elevare i propri standard. Siamo convinti che questa sia la strada giusta. E’ molto importante far crescere la consapevolezza e le informazioni presso le imprese edili affinché possano applicare scelte e processi in grado di selezionare i prodotti in PVC affidandosi a una rete qualificata di riciclatori. Del resto PVC Forum e NEC condividono l’importanza del fare rete, come un fattore decisivo nel semplificare il lavoro di tutti consentendo di raggiungere quei risultati di interesse generale strettamente collegati a uno sviluppo dell’economia circolare anche nelle costruzioni. Valuteremo a breve quali modalità di collaborazione potremmo avviare insieme.