Di Paolo Ghiotti, Presidente ANCE Veneto e Roberto Contessi, Presidente ANCE Friuli Venezia Giulia – Essere competitivi nel settore delle costruzioni oggi significa saper cogliere le opportunità di un mercato in continuo cambiamento alla luce delle trasformazioni che attraversano la nostra società e che definiscono nuovi bisogni ed esigenze di famiglie, aziende, e cittadini.
Conoscere le caratteristiche del mercato in cui ogni giorno ci troviamo ad operare costituisce una necessità. Per questo abbiamo deciso di perseguire e valorizzare la proposta maturata all’interno del network che oggi guida NEC di predisporre un Rapporto qualitativo che descrivesse, partendo dal basso, come la filiera stia interpretando la complessità dell’attuale fase congiunturale, per poi svilupparne l’analisi in una visione di possibile futuro.
Il presente Rapporto si avvale della collaborazione e delle idee sviluppate durante una serie di colloqui tra i partner di NEC, dell’esperienza e dell’attiva partecipazione ai problemi del settore del sistema ANCE a livello regionale e provinciale, ma soprattutto da una serie di interviste a imprenditori, manager e professionisti. Delle loro riflessioni il Rapporto è permeato.
Costituisce, altresì, un ulteriore valore la scelta del curatore di basare l’analisi quantitativa sui dati che vengono convogliati dalle imprese presso le Casse edili del Sistema Bilaterale delle Costruzioni. Una fonte certa e autorevole, poco considerata e valorizzata e che invece ci aiuta – come lo dimostrano i risultati di questo rapporto – a conoscere, a comprendere e a ragionare sul futuro. Così come costituiscono un contributo quanto mai utile le indicazioni fornite da decine di imprese sulle loro aspettative.
Egualmente, l’analisi SWOT, basata proprio sulle testimonianze imprenditoriali e professionali offre a tutti noi delle quanto mai utili chiavi di lettura delle potenzialità e dei rischi che gravano sul settore e sul mercato dei nostri territori. Essa ci aiuta a riflettere e a guardare con occhi più consapevoli la realtà attuale e ci proietta già verso il mercato che sarà o potrebbe essere. E ci dice che questo dipenderà anche molto dalle nostre capacità di rinnovarci.