Oltre 262 milioni per 119 interventi in tutta Italia, immediatamente esecutivi e cantierabili, per mettere in sicurezza il territorio. Sono i numeri del Piano nazionale di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico approvato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Già con il Dl “Agosto” il Ministero ha messo a disposizione dei Comuni e delle Regioni la propria società in house Sogesid per aiutare le amministrazioni nella progettazione e, contestualmente, ha attribuito poteri straordinari ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico con l’obiettivo di ridurre del 40% i tempi di realizzazione.
E’ in vista, inoltre, un apposito decreto legge, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, cui l’ordinamento assegna la titolarità della realizzazione delle opere.
I 119 interventi finanziati dovranno essere eseguiti in 19 regioni italiane. Nell’elenco del Piano stralcio opere molto differenti fra di loro per funzione e dimensione dell’intervento. Si tratta per lo più di azioni di ripristino, salvaguardia, messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico. Sono presenti, inoltre interventi di regimazione idraulica e lavori di consolidamento, adeguamento e manutenzione di opere già esistenti.
Per quanto riguarda il Nord Est, il Veneto disporrà di uno stanziamento di 21,8 milioni di euro, che finanzieranno un unico intervento di estensione dell’invaso Montebello a servizio torrente Chiampo, nel vicentino. Il Friuli Venezia Giulia riceverà 5,3 milioni di euro per n. 3 interventi. Le Province di Trento e Bolzano non hanno presentato progetti.