Redazione NEC
La Regione Veneto ha siglato un protocollo volto alla valorizzazione dell’economia circolare in edilizia. L’intento è mettere il comparto al centro di un impegno crescente della Regione nel campo della sostenibilità. Il “Protocollo d’intesa per la definizione di proposte operative per l’attuazione dell’economia circolare nell’edilizia” è stato firmato digitalmente lo scorso 17 luglio dal Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, da Paolo Ghiotti per ANCE Veneto, Paolo Barbieri per ANPAR, Loris Tomiato per ARPAV, Enrico Carraro per Confindustria Veneto, Luigi Lazzaro per Legambiente Veneto insieme ai rettori Daniela Mappelli e Benno Albrecht rispettivamente per Università degli Studi di Padova e Università IUAV di Venezia.
Una firma che segna, secondo il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia “una nuova pietra miliare dell’impegno della nostra Regione nel campo della sostenibilità”.
L’edilizia può rappresentare un importante bacino di recupero di materie prime. Il riutilizzo degli inerti permette infatti un importante risparmio di risorse ambientali. Secondo quanto riportato nel primo rapporto di sostenibilità di Federbeton, federazione delle associazioni della filiera del cemento e del calcestruzzo, si tratterebbe – a livello nazionale – di evitare l’escavazione di circa 15 milioni di tonnellate l’anno di materiali.
Cosa prevede il Protocollo
Con la firma delProtocollo viene istituito il “Tavolo per l’edilizia sostenibile e circolare”. Questo sarà lo strumento di lavoro su cui confrontarsi e avviare le diverse attività sotto il coordinamento dalla Regione.
Il Protocollo prevede che si realizzino delle proposte operative come l’utilizzo di aggregati di recupero in sostituzione di materiali vergini. Per farlo con il Protocollo si intende anche promuovere un filone industriale; l’individuazione di eventuali criticità e soluzioni sotto il profilo normativo vigente; la centralità del Building Information Modeling (BIM) all’interno del processo di circolarità; la possibilità di realizzare una piattaforma web con cui condividere le attività dei sottoscrittori e degli operatori del settore.
“Il Tavolo sarà una valida opportunità di confronto, e quindi di concertazione, di tutte quelle azioni a cui i partecipanti si sono impegnati – aggiunge il Governatore -. Le necessità contemporanee non ammettono più di agire senza conoscere quello che avviene in ogni fase della vita di un edificio. È fondamentale improntare tutte le attività del settore affinché si sviluppino applicando quelle modalità che fanno sì che i rifiuti diventino risorse per altri progetti e su ogni ottimizzazione possibile dei percorsi di economia circolare. Una visione strategica fondata sull’ottimizzazione dei processi di cui, in altri ambiti, il Veneto ha già dato grande capacità dimostrando di essere all’altezza. Basta pensare che nella gestione dei rifiuti domestici si attesta come la prima regione a livello nazionale per la raccolta più attenta con 169 comuni ‘rifiuti free’” conclude Zaia.