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Redazione NEC

800 nuovi alloggi per studenti: è questa la proposta dell’università Iuav di Venezia in accordo con Ipav (istituzioni pubbliche di assistenza), Marina militare e Comune di Venezia. Il progetto candida alla trasformazione in residenze studentesche 6 complessi immobiliari del centro storico veneziano e fa parte di un progetto più ampio – “Venezia Città Campus” – promosso dal Comune, dalla Regione, da Iuav insieme agli altri atenei cittadini e dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità. Le candidature sono state presentate in risposta al bando lanciato dal Mur, il Ministero dell’Università, per il finanziamento di interventi destinati a trasformare immobili in alloggi o residenze universitarie. Tra le aree interessate, tutte nel centro storico, l’ex ospizio Badoer ai Santi Giovanni e Paolo e l’ex ospizio Renier Zen.

Le istituzioni proprietarie, Ipav e Marina militare, metteranno a disposizione l’uso degli immobili, mentre Iuav provvederà all’organizzazione e alla progettazione. Se la proposta sarà accolta, gli 800 alloggi saranno pronti entro i primi sei mesi del 2026. Si tratterebbe, secondo l’ateneo, di un aumento di circa il 40% degli alloggi attualmente disponibili per gli studenti. A questi potrebbero aggiungersi anche i 250 posti delle residenze Jan Palach ed ex Junghans alla Giudecca, per le quali Iuav attende l’esito della partecipazione al bando Mur 2022 per il cofinanziamento per alloggi e residenze universitarie. Se tutte le proposte saranno approvate, i nuovi alloggi supererebbero quota 1000: quasi un posto ogni 4 iscritti Iuav e complessivamente oltre il 50% dei posti attualmente disponibili in centro storico.

Soddisfatto il rettore Benno Albrecht, «Iuav già mostra che questi accordi portano verso una concreta realizzazione degli obiettivi. Sul tema della residenzialità, punto cruciale del progetto, Iuav mette al servizio delle amministrazioni e della città la sua esperienza e la capacità di offrire soluzioni in grado di dare valore e destino al nostro patrimonio edilizio e storico». La proposta «è un grande passo in avanti per la realizzazione del progetto Venezia Città Campus e un esempio virtuoso di sinergia fra le istituzioni».