E’ stato siglato nei giorni scorsi l’accordo tra Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale per la riqualificazione e lo sviluppo del Porto vecchio, un progetto rilevante per Trieste e per l’intero Friuli Venezia Giulia, che sarà realizzato attraverso la costituzione del consorzio “Ursus” (Urban Sustainable System), un ente di diritto pubblico economico.
L’Accordo, che permetterà la rigenerazione urbana di una vasta area del capoluogo regionale, distingue l’attuale “Ambito del Porto Vecchio di Trieste” in due sotto ambiti: uno denominato “dei sistemi insediativi di supporto regionale” corrispondente alle aree sdemanializzate e assegnate al patrimonio del Comune di Trieste per essere valorizzate e l’altro, definito “delle attrezzature portuali di interesse regionale” che corrisponde alle banchine, l’Adriaterminal e la fascia costiera, che permane di proprietà demaniale, assegnata in gestione all’Autorità di Sistema Portuale.
Inoltre, l’odierno accordo tra Regione, Comune e Porto prevede la fondazione del Consorzio per la valorizzazione del Porto Vecchio Ursus, struttura dedicata a curarne la trasformazione e la valorizzazione, nonché la gestione nel corso del tempo. L’ente di diritto pubblico economico gestirà infatti le operazioni di vendita degli immobili siti nell’area. Le istituzioni firmatarie puntano sul consorzio Ursus per promuovere e far conoscere l’intera area a livello internazionale con l’obiettivo di attrarre importanti investimenti privati.
Primo passo per lo sviluppo del progetto è la ratifica entro un mese da parte del Consiglio Comunale della variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Trieste che l’Accordo prevede.