Redazione NEC
La rilevanza della fase del cantiere ha ormai assunto un ruolo di primo piano per chi si occupa e opera nelle costruzioni.
È proprio nel cantiere che maggiormente si è chiamati a vincere le sfide poste dalla sostenibilità sui tre fattori ESG: ambientale, economico e sociale.
Dal punto di vista economico, la sostenibilità massimizza l’efficienza e il riutilizzo delle risorse, cercando di rispettare il principio del “Reduce-Reuse-Recycle”; dal punto di vista sociale, mette al centro il benessere della popolazione interessata dalle zone di cantiere e, successivamente, dall’opera che verrà realizzata; infine, dal punto di vista ambientale, riduce al minimo l’impatto sul territorio, con un focus sul raggiungimento della Carbon Neutrality e sulla riduzione della Carbon Footprint, nonché del rispetto di tutte le componenti ambientali, come acque profonde e di superficie, aria, suolo e sottosuolo, biodiversità, clima e paesaggio.
Tematiche ambientali molto sensibili, quali: l’utilizzo di energie rinnovabili, la gestione delle acque, il recupero dei rifiuti, la massimizzazione dell’uso dei sottoprodotti, la compensazione dell’impronta di carbonio, a cui se ne affiancano molte altre, definiscono l’ampia e articolata galassia delle opportunità di raggiungere risultati decisivi nel processo di costruzione di una infrastruttura dalle caratteristiche sempre più sostenibili. Risultati che per gli ambiti e le questioni affrontate non possono che essere misurabili e misurati.
Il Position paper di AIS
Ed è qui che la scelta di AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili di costituire un gruppo di lavoro in grado di produrre qualcosa di molto simile a delle Linee guida trova la sua specifica attualità e utilità. Con il Position paper dedicato a fornire una soluzione strutturata per misurare i livelli di sostenibilità di un cantiere infrastrutturale (ma per certi aspetti di qualunque cantiere edile) AIS mette a disposizione delle stazioni appaltanti, delle società di progettazione e delle imprese edili uno strumento innovativo in grado di dare concretezza agli obiettivi di sostenibilità indicati dall’Unione europea e richiamati anche dal nostro ordinamento legislativo e di indirizzo.
Il Position paper risponde alla carenza di metriche comuni in grado di declinare la sostenibilità nell’ambito del cantiere, portando a fattore comune le migliori esperienze in ambito di sostenibilità di cantiere, praticate, conosciute e valutate da un gran numero di aziende diverse. Un patrimonio dal quale si è partiti per declinare una proposta organica, allo stesso tempo olistica e di dettaglio, e fornire uno strumento verificato e innovativo che attraversa 11 ambiti problematici e che coinvolge tutte le tipologie di attori, legando aspetti tecnici e sociali, senza trascurare l’importanza della capacità di governare processi, scelte e comportamenti. In quest’ottica, il Position paper è stato sviluppato partendo da un concetto fondamentale, ovvero l’identificazione di quattro obiettivi di sostenibilità che potessero essere perseguiti in modo standardizzato, a prescindere dalla tipologia di cantiere, di progetto o di contesto: contenimento delle emissioni, tutela/ salvaguardia degli elementi naturali e storici, riuso e riciclo, riduzione dell’impatto sulla comunità/ ambiente sociale/ambiente esterno.
Grazie alle molteplici e diverse competenze dei professionisti che hanno partecipato al gruppo di lavoro, è stato poi possibile identificare dieci diverse strategie che, messe in atto in fase progettuale prima e in cantiere poi, potessero permettere il raggiungimento dei quattro obiettivi in un’ottica di massimizzazione generale della sostenibilità:
1. Massimizzazione del riutilizzo delle risorse nell’ambito del cantiere
2. Utilizzo di mezzi e attrezzature basso emissive
3. Minimizzazione e mitigazione degli impatti dagli agenti fisici
4. Ottimizzazione della localizzazione e della logistica del cantiere (aree, tempi, modalità)
5. Tutela, mitigazione e compensazione delle risorse territoriali locali
6. Sinergia con cantieri/opere/interventi/ impianti esterni
7. Utilizzo di prodotti e tecnologie a basso impatto
8. Decarbonizzazione e razionalizzazione delle fonti energetiche
9. Comunicazione
10. Integrazione degli aspetti sociali.
Lo strumento proposto da AIS consente a progettisti e imprese edili di individuare gli obiettivi di sostenibilità, definire le strategie, sia rispetto a singoli aspetti, grazie alla mappa degli indicatori e ai valori ad essi collegati, che più in generale rispetto al progetto/cantiere nel suo insieme. Senza mai perdere di vista il fatto che l’uno (il cantiere) non può prescindere dall’altro (il progetto), ma anche viceversa. Tanto che sarà possibile perseguire e raggiungere risultati diversi e migliori, cambiando strategie, in fase di cantiere.
Una possibilità dove un ruolo molto importante lo può rivestire la digitalizzazione, in grado di alzare l’asticella sia degli obiettivi che dei risultati finali.