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Redazione NEC

Luca Spagnol, direttore tecnico della Spagnol Srl, azienda specializzata in edilizia pubblica e privata, infrastrutture e costruzioni stradali, è, già da qualche anno, presidente di Ance Giovani FVG, associazione delle aziende edili industriali delle province di Gorizia, Pordenone e Trieste, aderente a Confindustria Alto Adriatico e ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili.

Il vostro recente convegno della Macro Area Nord di Ance, svoltosi a Conegliano, era intitolato “Chi costruirà cosa”. Come avete risposto a questa domanda?

Non ci sono ancora state risposte concrete, tuttavia abbiamo posto le basi per un ragionamento a più ampio raggio: noi giovani costruttori dobbiamo lavorare con i giovani e non più dalle scuole superiori, ma fin dalle medie, per poter incentivare le nuove generazioni ad approcciarsi in maniera diversa all’edilizia. È necessario spingere molto sulla formazione, anche sui corsi ITS o IFTS dopo il quinto anno delle superiori, per introdurre i ragazzi nel mondo dell’edilizia. È un tema molto caldo che va affrontato, ma non è di semplice risoluzione.

A che punto siamo con la sostenibilità nell’edilizia? I giovani possono fare la differenza nel diffondere questa tematica così importante?

Anche questo è un percorso non semplice e non breve perché la sostenibilità è sempre data dalla somma di formazione e informazione, quindi va realizzata a 360 gradi sia all’interno delle aziende – sempre coadiuvate dai fornitori che devono fornire materiali sostenibili – sia soprattutto deve essere trasmessa ai nostri clienti. Serve un cambio radicale di cultura che passa sì dal prodotto sostenibile ma anche a livello economico, altrimenti si va fuori mercato. Il prodotto o l’edificio devono essere sostenibili fino alla fine del loro ciclo di vita.        
Se tra 40 anni smaltisco questo prodotto, è sostenibile o i costi di demolizione e discarica sono molto più alti di ciò che ho risparmiato? Per esempio, speriamo che il fotovoltaico a fine ciclo non debba costarci di più del risparmio energetico accumulato negli anni di attività. La sostenibilità deve esistere dall’inizio alla fine. Dunque, è un processo che stiamo affrontando, ma di non facile applicazione e nemmeno di breve durata.

I prossimi progetti di Ance Giovani FVG?

Stiamo lanciando un nuovo progetto che verrà pubblicizzato entro fine mese, che coinvolge principalmente i giovani ma è aperto anche ai senior: un corso di formazione di quattro moduli più un quinto di ripasso, che partirà a febbraio 2024; il corso tratta come gestire un’impresa edile dal punto di vista finanziario. Il tema è rilevante perché spesso noi giovani imprenditori abbiamo caratteristiche e nozioni più tecniche. Abbiamo quindi chiesto ad alcuni professori universitari di insegnare, per esempio, come leggere un bilancio, quali dati servono per farlo, come gestire le rimanenze di cantiere, come programmare una commessa e come fare un budget di commessa. Un imprenditore deve essere in grado di saper leggere e interpretare tutte queste informazioni per non affidarsi sempre a consulenti che a volte restituiscono informazioni parziali e non sempre corrette. Abbiamo scelto di analizzare commesse sia pubbliche che private per realizzare un percorso di formazione il più possibile completo. Una volta ultimato questo primo ciclo di incontri, valuteremo una prosecuzione nel 2025.