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Rubrica su risk e insurance management a cura di Filippo Bonazzi. All’interno di questa area vengono pubblicate informazioni finalizzate all’aggiornamento tematico aziendale in materia di gestione del rischio e assicurazioni nell’edilizia.

L’attività edile richiede l’impiego di strutture (capannoni, uffici) in grado di ospitare le attrezzature necessarie alla realizzazione dei cantieri (es. macchinari, ponteggi) e allo svolgimento delle funzioni amministrative (es. computer, server, apparecchiature elettroniche). La localizzazione consueta di tali strutture all’interno di aree industriali poco presidiate o, nel caso dei cantieri, in aree isolate e prive di concrete misure di protezione, espongono le imprese al rischio di subire danni di varia natura conseguenti ad azioni criminose.

PROFILI DI RISCHIO

Le aree industriali sono tradizionalmente oggetto di attenzione da parte della criminalità, sia comune sia organizzata.

Nel primo caso, il danno da furto è noto per la sua frequenza, agevolato spesso dall’elevato numero di accessi agli stabilimenti o ai cantieri e da misure di protezione obsolete. Anche le rapine, seppure meno frequenti, destano preoccupazione, non tanto per le conseguenze economiche del reato, quanto piuttosto per l’epilogo a volte tragico dell’atto criminoso.

Nel secondo, il reato di estorsione, tristemente documentato attraverso fatti di cronaca, sembra registrare un ulteriore impulso per effetto delle conseguenze economiche della pandemia e anche in aree territoriali a lungo risparmiate dal fenomeno. Associati a questo reato si registrano gli atti vandalici che colpiscono attrezzature, macchinari e merci a scopo di minaccia, con gli effetti patrimoniali del caso anche in termini di interruzione dell’attività. Più di recente, poi, il fenomeno estorsivo si è focalizzato sull’informatica, con blocco dell’intero sistema che governa i processi aziendali e richiesta di somme di denaro per sbloccarlo. I crimini sopra elencati, infine, possono produrre ulteriori danni a carico degli amministratori aziendali, laddove emerga una loro negligenza nel valutare la congruità delle misure di protezione adottate, e delle ditte specializzate nei servizi di vigilanza, fisica o in remoto, qualora si configuri una loro responsabilità professionale nello svolgimento dell’incarico.

RIFLESSI ASSICURATIVI

A) FURTO E RAPINA: Garanzie comuni (polizza dedicata o in polizza c.d. multirischio).

B) ESTORSIONE (anche informatica): Garanzia meno frequente e limitata rispetto alla fattispecie di reato.

C) ATTI VANDALICI: Garanzia comune e accessoria alla polizza Incendio.

D) RESPONSABILITA’ CIVILE AMMINISTRATORI: Assicurabile con polizza dedicata (c.d. D&O, directors and officers).

E) RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE ISTITUTI DI VIGILANZA: Copertura poco diffusa (rc patrimoniale da inadempimento contrattuale).

Per ulteriori approfondimenti: info@sirmitalia.com